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Hoggar e Tefedest

Organizzazione: GUIDE ALPINE MONTE BIANCO

Hoggar e Tefedest
Un viaggio nel Sahara algerino è in ogni caso di grande interesse, sia si raggiunga via nave e fuoristrada sia via aereo Algeri- Tamanrasset.
Comunque si arrivi, "Taman", ha il fascino di una piccola cittadina sahariana, verso nord/ovest all'orizzonte le rosse cime dell'Hoggar a Sud/ Est il "vuoto", il deserto di sabbia, che a migliaia di chilometri da noi s'insinua nel Niger e nel Mali ad ovest nella Mauritania e il Marocco.
Per chi, come noi, ha la fortuna di avere l'interesse non solo dei paesaggi desertici ma ama arrampicare sulle cime di questi picchi "dolomitici" di granito rosso, questo è una delle regioni più interessanti dell'Africa.
Guidati dagli affabili e gentili Tuareg che si prenderanno cura di noi, preparando il fuoco e cucinando i loro incredibili cibi, il nostro peregrinare da un massiccio all'altro attraverso il deserto di sabbia e di pietra, assumerà una dimensione irreale di tempo e di spazio a noi ignota, purtroppo solo transitoria.
E' impensabile parlare di questi luoghi e non citare il grande scrittore, alpinista e guida, Roger Frison-Roche, scopritore della regione e delle sue meraviglie.
Incalzati dai racconti delle sue avventure non ci si può esimere di salire il "Garet el Jenoun" la montagna degli spiriti, che ancora oggi i Tuareg temono, visitare a Mertoutek le pitture rupestri antiche migliaia d'anni.
Nell'Hoggar, durante i giorni dedicati all'arrampicata, è consigliabile sostare all'Assekrem, l'altopiano su cui si trova l'eremo di padre Charles de Foucauld e conversando con i padri "eremiti" che hanno in custodia questo luogo, assistere al rosso declino di un altro giorno.
Sono tanti e troppi gli interessi per chi ama inoltrarsi in questi luoghi fatti di nulla, alla ricerca di qualcosa di cui bene non sappiamo, con il pretesto di un'arrampicata,
un paesaggio desertico, una montagna, sognando come sempre di non tornare alla realtà.